
Terapia familiare Roma Prati
La terapia familiare è una tipologia di intervento terapeutico che si prefigge come obiettivo fondamentale quello di modificare le dinamiche all’interno di un nucleo familiare, portando alla risoluzione dei conflitti che si presentano tra i membri del sistema famiglia.
Il cambiamento è funzionale a due scopi:
- Migliorare il funzionamento complessivo della stessa famiglia, promuovendo un equilibrio sano
- Aiutare il singolo, membro del nucleo familiare, a superare il proprio disagio e ritrovare il benessere
Per comprendere la natura di questo percorso, occorre fare un salto indietro nel tempo fino agli anni Cinquanta. È in quest’epoca, negli Stati Uniti, che gli studiosi cominciano ad assumere un punto di vista diverso sul trattamento dei pazienti schizofrenici, che non sembrano avere grandi benefici dalla psicoterapia individuale.
Progressivamente, ci si rende conto che il comportamento del “malato” viene profondamente influenzato dal suo contesto di riferimento cioè dalla famiglia di origine.
Di conseguenza, appare evidente che per prendersi cura del singolo è necessario lavorare non solo con lui e su di lui, ma insieme alla sua famiglia.
La famiglia: un sistema che si evolve nel tempo
Dobbiamo pensare alla famiglia come a un sistema complesso, dotato di una struttura peculiare e di una gerarchia interna, all’interno della quale ciascun membro riveste e assume uno specifico ruolo. Ogni componente è in stretta relazione con gli altri.
Tale struttura si fonda sopra un equilibrio dinamico, che si modifica nel tempo. Nel corso del proprio ciclo di vita, infatti, la famiglia va incontro a un’evoluzione continua, a diverse fasi di sviluppo, determinata da spinte che provengono dall’esterno o dall’interno.
Di conseguenza, il nucleo familiare si trova a fronteggiare situazioni diverse, dette eventi critici, che comportano una ridefinizione e riorganizzazione dei rapporti tra i vari componenti del gruppo familiare.
Gli eventi critici si distinguono in due grandi categorie: gli eventi critici normativi e gli eventi critici paranormativi.
Gli eventi critici normativi nel ciclo vitale della famiglia
Gli eventi critici normativi sono tutti quegli avvenimenti che è del tutto normale accadano nel corso del ciclo di vita di una famiglia. Sono eventi attesi e prevedibili, tappe naturali di un percorso.
Tra questi eventi possiamo includere:
- L’inizio di una convivenza
- La nascita di un figlio
- L’adolescenza
- Il nido vuoto cioè l’abbandono del nucleo familiare da parte del figlio o della figlia ormai divenuto adulto, in cerca della propria indipendenza e autonomia
- La famiglia anziana
Il fatto che questi eventi siano normali, però, non significa che non abbiano un impatto forte o che non siano in grado di destabilizzare l’equilibrio preesistente. Quando si va incontro a una fase nuova, le vecchie modalità di funzionamento vanno in crisi. La famiglia è chiamata a rivedere il proprio assetto interno, a riorganizzarsi sulla base di nuove esigenze.
Ad ogni fase, infatti, sono associati dei compiti di sviluppo, che i diversi membri del gruppo familiare devono portare a compimento.
Per esempio, quando avviene la nascita di un figlio, i neogenitori sono chiamati a occuparsi del piccolo, investendo tante risorse ed energie nell’accudimento di questa nuova vita, senza però dimenticare di essere una coppia.
Il rischio è quello di trascurare la propria relazione, andando incontro a una crisi.
In questa fase è necessario:
- Ridefinire la relazione con il proprio partner, considerando il nuovo ruolo assunto, quello di genitore
- Costruire ruoli e funzioni genitoriali
- Rinegoziare il proprio ruolo e la propria funzione rispetto alla famiglia di origine
- Di fronte a questa nuova fase di vita della famiglia, può essere molto utile anche prevedere un intervento di sostegno alla genitorialità.
C’è bisogno di flessibilità e capacità di adattamento.
Non è detto, però, che tutti siano pronti e disponibili ad andare incontro al cambiamento. Può capitare anzi che la famiglia cerchi di rimanere ancorata al passato, irrigidendosi su vecchi schemi, cercando di preservare l’equilibrio preesistente.
Quando questo accade insorgono difficoltà, conflitti e tensioni che spesso danno luogo a veri e propri disturbi. Il disagio familiare viene alla luce attraverso i sintomi di uno dei membri, quello che secondo la teoria sistemico-relazionale viene definito “paziente designato”.
Gli eventi critici paranormativi nel ciclo vitale della famiglia
Gli eventi critici paranormativi, invece, sono quegli accadimenti che non è possibile prevedere. Sono come una scossa di terremoto che fa tremare la famiglia, mettendone in serio pericolo l’equilibrio strutturale.
Tra questi eventi possiamo considerare:
- La perdita del lavoro
- Un trasferimento imprevisto
- Una malattia o improvvisi problemi di salute
- Un tradimento
- La dissoluzione del nucleo familiare a causa di una separazione o un divorzio
- La morte di uno dei membri del nucleo familiare
Si tratta di situazione potenzialmente traumatiche e difficili da affrontare senza gli strumenti adeguati.
Anche in questo secondo caso è probabile che la sofferenza vissuta dalla famiglia trovi una via di espressione nel disagio del singolo. Il suo malessere è sintomo manifesto di un problema che investe l’intero sistema.
Per questo è opportuno che l’intervento terapeutico non si concentri soltanto sull’individuo ma si apra alla sua famiglia.
La famiglia in terapia: come funziona la psicoterapia familiare a Roma Prati
Perché si possa svolgere correttamente una terapia familiare è necessario che più membri possibili del nucleo vengano coinvolti nel trattamento e partecipino alle sedute, contribuendo attivamente e mettendosi in gioco in prima persona.
Tuttavia, è possibile intraprendere questo percorso anche con soli due pazienti, si tratti di fratello e sorella, di un genitore (padre o madre) insieme al figlio o anche di nonno e nipote.
In ciascuno di questi casi si continua a parlare di psicoterapia famigliare poiché ciò che viene preso in considerazione e indagato in modo approfondito è il legame familiare con tutto ciò che esso comporta.
All’inizio del percorso, il terapeuta cerca di delineare con chiarezza la storia della famiglia, ricostruendone la struttura ed evidenziando quella che è la sua rete di riferimento. A questo punto, l’attenzione si rivolge ai rapporti interpersonali tra i vari membri.
Molto utile in questo frangente è la costruzione del genogramma della famiglia. Si tratta di uno strumento che ha delle affinità con il classico albero genealogico poiché esso rappresenta graficamente le relazioni tra un soggetto e i vari membri del suo nucleo familiare per almeno tre generazioni (nonni, genitori, figli).
Tuttavia, nel genogramma non ci si limita a indicare i rapporti di parentela e filiazione ma anche i legami affettivi, emotivi e psicologici.
La costruzione del genogramma è accompagnata e completata dal racconto di aneddoti, regole, miti familiari e altri aspetti delle relazioni da parte del soggetto che lo disegna.
Attraverso questo strumento si promuove un momento di autoriflessione e si riesce a inquadrare il problema portato in terapia all’interno di un contesto più ampio. Può emergere, magari, l’importanza e la centralità di un genitore o di un nonno, la cui figura e il cui comportamento può aver profondamente influenzato le scelte del figlio o del nipote.
Nessuno deve sentirsi giudicato. Lo scopo della psicoterapia familiare non è quello di individuare un colpevole, puntare il dito contro qualcuno per attribuirgli la responsabilità del disagio vissuto. Piuttosto, si cerca di far emergere le risorse e le potenzialità inespresse di ciascuno e di promuovere quel cambiamento benefico che risulta necessario al passaggio verso una nuova fase del ciclo evolutivo.
Quando è utile una psicoterapia familiare Roma Prati?
Esistono diverse ragioni che potrebbero spingere un paziente a intraprendere un percorso di psicoterapia familiare. Di seguito, elenchiamo alcune delle situazioni più comuni che possono essere affrontate e risolte tramite questa tipologia di intervento.
La terapia familiare è utile quando:
- Si vive una forte conflittualità nella coppia
- Ci si prepara all’arrivo di un figlio
- Si deve affrontare una separazione o un divorzio dal proprio partner
- Ci si trova in difficoltà a causa di improvvisi cambiamenti lavorativi o economici
- Uno o più membri della famiglia hanno vissuto esperienze traumatiche (un lutto, un grave incidente, un abuso etc.)
Terapia familiare Roma Prati
Presso il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna è possibile intraprendere un percorso di psicoterapia familiare a Roma Prati.
Contattaci al 327 297 1456. Un terapeuta del centro prenderà in carico la tua richiesta. A seguito di un colloquio telefonico preliminare, in cui riceverai tutte le informazioni necessarie, potrai fissare un appuntamento per una prima seduta.
Il nostro centro si trova in Circonvallazione Trionfale 145, 00195 Roma, zona Prati
Il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna può essere raggiunto comodamente anche con i mezzi pubblici, vista la vicinanza con due fermate della metropolitana linea A: Cipro e Lepanto.
Bus:
n° 70, 23, 291, 496, 31, 33, 495 (dalle fermate metro Cipro, Flaminio e Valle Aurelia).
Nel caso in cui ce ne fosse bisogno, si potrà valutare anche di seguire una psicoterapia a distanza, avvalendosi di colloqui online attraverso videochat Zoom


Terapia familiare Roma Prati
Orari di apertura
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 09:00-18:00
- Chiuso