
Terapia di gruppo Roma Prati
La terapia di gruppo è una tipologia di intervento particolare, che spesso molti non prendono nemmeno in considerazione.
L’immagine classica di una seduta di terapia, infatti, è quella che vede l’incontro tra due soggetti, il paziente e il terapeuta. Eppure, non esiste soltanto la psicoterapia individuale e non è detto che essa sia la più adatta a risolvere alcune tipologie di problemi e disturbi.
Partiamo da un dato di fatto: fin da quando veniamo al mondo, gran parte della nostra esperienza, fisica e psichica, avviene all’interno di contesti di tipo gruppale. La famiglia all’interno della quale nasciamo e cresciamo è un gruppo. Ed è un gruppo la classe formata dai nostri compagni di scuola. Gli amici che frequentiamo formano un gruppo. E così pure i colleghi che incontriamo sul luogo di lavoro e con i quali collaboriamo quando facciamo team working.
Tutti noi facciamo parte di una rete sociale complessa. L’insieme delle relazioni che viviamo contribuisce a plasmare la nostra personalità e le nostra abitudini. Si dice, infatti, che noi siamo la media delle persone che frequentiamo. Il loro modo di essere, di pensare, di comportarsi ci influenza direttamente.
Per noi è fondamentale entrare in contatto con gli altri, sviluppare dei legami, sentirci parte di qualcosa di più grande di noi.
Fatta questa premessa, è evidente come la psicoterapia di gruppo rappresenti la via privilegiata per indagare alcuni tipi di dinamiche e in particolare il modo in cui ci rapportiamo agli altri.
La forza della terapia di gruppo
Il gruppo di terapia rappresenta un universo interpersonale in miniatura, uno spazio sociale nel quale si attivano per forza di cose i nostri modelli operativi interni. Si tratta degli schemi mentali che guidano in modo quasi automatico il nostro comportamento, derivati dalle esperienze che abbiamo vissuto nell’infanzia in relazione alle nostre figure di attaccamento (solitamente i genitori).
Ciò significa che all’interno del gruppo replichiamo e riviviamo le dinamiche familiari e sociali.
In particolare, gli altri membri del gruppo vengono “vissuti” e sentiti come dei fratelli, poiché ci si trova tutti sullo stesso piano, allo stesso livello. Questo consente di lavorare non soltanto in senso “verticale” cioè scavando nell’interiorità del singolo – come avviene nella terapia individuale – ma anche in senso “orizzontale”, attraverso una serie di rimandi, punti di vista, feedback differenti e variegati riguardo il proprio comportamento.
Il gruppo offre un ricco bacino di idee, pensieri, esempi ed esperienze di vita riguardo varie situazioni problematiche a cui il singolo può attingere liberamente, arricchendo il proprio bagaglio personale.
Questo risulta particolarmente importante nelle varie fasi della terapia, ma soprattutto quando si accede per la prima volta in un gruppo già formato. Al suo interno, infatti, si incontrano persone che sono già avanti nel percorso, che hanno già affrontato alcune difficoltà e raggiunto degli obiettivi. Il loro esempio ha un influsso positivo sul singolo che si sente pieno di speranza per il futuro poiché ha di fronte ai propri occhi un esempio vivente di guarigione.
Far parte di un gruppo di terapia aiuta a vincere il senso di solitudine e isolamento, scardinando la convinzione di essere totalmente inadeguati, incapaci di stare con gli altri. Ci si rende conto che gli altri provano quel che proviamo noi, hanno gli stessi sentimenti e preoccupazioni. Non sono solo con la mia sofferenza, chi mi sta intorno ha problemi simili.
Psicoterapia di gruppo e psicodramma
Nel corso delle sedute di psicoterapia di gruppo possono essere utilizzate varie tecniche e metodologie.
Presso il Centro Il Filo di Arianna prediligiamo l’uso dello psicodramma, una tecnica ideata negli anni Venti dallo psichiatra Jacob Moreno.
Come funziona e a cosa serve lo psicodramma?
Si tratta di un “gioco drammatico libero”, una messa in scena teatrale del proprio vissuto, delle proprie emozioni, ricordi, sogni. All’inizio della seduta, si decide quale sarà il membro del gruppo che fornirà la il tema su cui lavorare. Lui o lei, almeno all’inizio, sarà il protagonista, che verrà affiancato da alcuni “personaggi” o meglio persone significative della sua vita, interpretate dagli altri partecipanti.
Il terapeuta conduce la seduta, guidando nella drammatizzazione, proponendo l’utilizzo di tecniche diverse come quella del doppio, quella dello specchio o anche l’inversione di ruolo, che consente al protagonista di mettersi nei panni di qualcun altro e guardarsi così dall’esterno.
In questo modo, il passato si presentifica, viene riportato nel momento presente e attualizzato attraverso il corpo, la voce, il movimento, l’uso dello spazio. Questo consente una rielaborazione molto forte, permette di entrare in contatto con emozioni represse o rimosse che vengono sbloccate tramite quest’esperienza viva e concreta.
Terapia di gruppo: quando è utile?
La psicoterapia di gruppo risulta particolarmente indicata per chi voglia sviluppare le proprie capacità relazionali, imparando a gestire i propri rapporti interpersonali in maniera più efficace. Questo può essere molto utile, per esempio, per chi ha difficoltà relazionali, problemi di timidezza o di rabbia, per chi soffre di fobia sociale o magari ha alle proprie spalle esperienze di bullismo, che lo hanno fatto sentire escluso, emarginato, incapace di stare insieme agli altri per timore di diventare il capro espiatorio.
Ma questo tipo di intervento può essere utile anche per chi soffre di disturbi d’ansia, depressione e di altri disagi di natura psicologica.
Spesso, prima di entrare in gruppo di psicoterapia, si affronta prima un percorso di tipo individuale. Questo perché la terapia di gruppo risulta maggiormente efficace quando le cause delle difficoltà che si sperimentano sono già state affrontate e in parte elaborate individualmente.
Il gruppo in cui si entra può essere omogeneo, cioè raccogliere persone che abbiano lo stesso problema (pensiamo per esempio ai gruppi di auto-aiuto degli alcolisti anonimi) oppure eterogeneo, formato da individui con caratteristiche molto diverse tra di loro.
Presso il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna vengono condotte sedute con un gruppo eterogeneo, in cui sono presenti pazienti di varie età, sesso e origini, allo scopo di creare un vero microcosmo, un sistema microsociale molto vicino e simile a quella che è la nostra rete di relazioni nella realtà quotidiana.
L'importanza della terapia di gruppo
In questo video, il dottor Simone Ordine, psicologo e psicoterapeuta del Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna a Roma Prati, illustra una serie di vantaggi e benefici della terapia di gruppo, intesa come una pratica complementare alla terapia individuale, all’interno della quale è possibile mettere in campo strumenti acquisiti durante il percorso svolto singolarmente con il proprio terapeuta.
Terapia di gruppo Roma Prati
Presso il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna è possibile intraprendere un percorso di psicoterapia di gruppo a Roma Prati, in cui viene impiegata la tecnica dello psicodramma.
Contattaci al 327 297 1456. Un terapeuta del centro prenderà in carico la tua richiesta. A seguito di un colloquio telefonico preliminare, in cui riceverai tutte le informazioni necessarie, potrai fissare un appuntamento per valutare la possibilità di entrare a far parte del gruppo di terapia, che si incontra ogni settimana.
Il nostro centro si trova in Circonvallazione Trionfale 145, 00195 Roma, zona Prati
Il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna può essere raggiunto comodamente anche con i mezzi pubblici, vista la vicinanza con due fermate della metropolitana linea A: Cipro e Lepanto.
Bus:
n° 70, 23, 291, 496, 31, 33, 495 (dalle fermate metro Cipro, Flaminio e Valle Aurelia).
Nel caso in cui ce ne fosse bisogno, si potrà valutare anche di seguire una psicoterapia a distanza, avvalendosi di colloqui online attraverso videochat Zoom


Terapia di gruppo Roma Prati
Orari di apertura
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 09:00-20:30
- 08 AM- 12PM
- 09:00-18:00
- Chiuso