
L’ansia, un campanello d’allarme
Tutti sperimentiamo l’ansia.
Il nodo allo stomaco prima di un esame importante. Le mani sudate quando dobbiamo parlare in pubblico oppure invitare quella persona che ci piace tanto. Il senso di oppressione sul petto, il mal di pancia, il fiato corto, il cuore che comincia a battere all’impazzata…
Tutti questi sono sintomi fisici che ci segnalano la presenza di ansia.
Si tratta di un’emozione del tutto normale. Una risposta naturale del nostro corpo allo stress causatoci da una situazione che avvertiamo come potenzialmente pericolosa.
Se ci pensiamo bene, ci rendiamo conto che non è qualcosa di anomalo, anzi.
L’ansia è un’importante risorsa messaci a diposizione della natura e ha una funzione adattiva. Serve a proteggerci dai rischi, a metterci in allerta, a predisporci a reagire nei momenti in cui dobbiamo affrontare una prova che richieda una notevole quantità di attenzione e concentrazione.
Avvertire una certa quota di ansia non dovrebbe affatto preoccuparci poiché è uno strumento utile nella nostra quotidianità.
Tuttavia, quando il livello di agitazione supera la soglia di guardia, da preziosa alleata, l’ansia diventa un limite, qualcosa che ci fa avvertire molto disagio e che ci impedisce di vivere appieno e in modo sereno la nostra esistenza.
Quando l’ansia non è più circoscritta a singoli episodi o eventi e si trasforma nella modalità con cui affrontiamo tutto, allora stiamo parlando di una forma di ansia patologica.

Sintomi dell’ansia
L’ansia si manifesta attraverso sintomi fisici (una serie di segnali corporei), sintomi cognitivi (che riguardano l’alterazione di una o più funzioni cognitive) e sintomi di tipo comportamentale.
I principali sintomi fisici dell’ansia sono:
- senso di forte tensione
- palpitazioni, accentuata percezione del tuo battito cardiaco che potremmo descrive come “cuore in gola”
- aumento della frequenza cardiaca, batticuore
- sudorazione profusa (iperidrosi)
- vertigini
- senso di nausea
- sensazione di intorpidimento o formicolii alle mani e ai piedi
- vampate di calore o sensazione di gelo improvviso
Tutte queste sensazioni sgradevoli sono determinate da un’iperattivazione neurovegetativa. Si tratta di risposte fisiologiche che solitamente si innescano in una situazione in cui siamo chiamati a reagire di fronte a un pericolo, reale o soltanto potenziale.
Il nostro corpo entra in modalità attacco-fuga così da permetterci di attaccare oppure fuggire.
I principali sintomi cognitivi dell’ansia sono:
- improvviso senso di vuoto mentale
- percezione di pericolo, senso di allarme
- immagini, ricordi e pensieri negativi che affiorano all’improvviso e non si riesce a controllare
- sensazione di essere al centro dell’attenzione, come se tutti avessero gli occhi puntati su di noi
- difficoltà di concentrazione
- irritabilità
I principali sintomi comportamentali dell’ansia sono:
- evitamento di situazioni tenute
- reazioni eccessive di fronte agli stimoli provenienti dell’esterno
- fuga o immobilizzazione
Quando l’ansia cresce in modo vertiginoso può sfociare in attacco di panico, una problematica purtroppo molto diffusa da cui, però, è possibile guarire. Consulta la pagina relativa alla psicoterapia per attacchi di panico a Roma Prati.
Disturbi d’ansia, caratteristiche e differenze principali
Occorre sottolineare che, anche se qui svolgiamo un discorso generale sull’ansia, ogni caso è a sé e deve essere trattato con gli strumenti e le tecniche più idonei per il singolo individuo. È anche per questo motivo che presso il nostro studio sono presenti professionisti che si rifanno ad approcci diversi, ciascuno legato a una scuola di pensiero e a modalità d’intervento particolari.
Esistono diverse tipologie di disturbi d’ansia, che si distinguono per caratteristiche e intensità del disagio sperimentato dal singolo.
- Disturbo d’ansia generalizzato
- Fobie
- Disturbo di panico e agorafobia
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbo da stress post-traumatico
- Fobia sociale
Disturbo d’ansia generalizzato
Il disturbo d’ansia generalizzato si verifica quando proviamo avvertiamo un senso di ansia costante, una preoccupazione che non va ad applicarsi a una circostanza in particolare. Ci sentiamo sempre in allerta, sul chi vive.
Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzato, in un certo senso, ha sempre paura che accada qualcosa di brutto, a prescindere da ciò che ha intorno. La sua mente è preda di pensieri negativi, si trova spesso a fare congetture su quel che sta per avvenire, sempre in senso negativo e catastrofico.
Di frequente rimugina sulle disgrazie che potrebbero capitargli e soffre d’insonnia.
Fobie specifiche
Quando parliamo di fobia specifica intendiamo un disturbo legato a una particolare situazione, a un fenomeno, a un oggetto o a un animale capace di scatenare un forte stato d’ansia, che spesso induce l’individuo a una reazione di fuga.
L’impatto di questo disturbo d’ansia sulla vita del paziente e sul suo benessere dipende non soltanto dall’intensità della reazione ansiosa. Ha anche a che vedere con la probabilità che l’individuo venga a contatto con l’oggetto delle sue paure.
Tra le fobie specifiche, molte sono comuni e note. Pensiamo, per esempio, all’aerofobia cioè alla paura di volare su un aereo, che costringe tante persone a evitare di utilizzare questo mezzo per i loro spostamenti e a programmare viaggi che non prevedano alcun volo.
Altre fobie specifiche sono l’aracnofobia, cioè la paura dei ragni; la cinofobia, cioè la paura dei cani; l’ornitofobia, cioè la paura ossessiva scatenata dagli uccelli.
Diverse fobie specifiche sono più frequenti durante i primi anni dell’infanzia e tendono a scomparire da sole con la crescita. Un esempio è rappresentato dalla Nictofobia, la paura del buio, quell’ansia scatenata dagli ambienti oscuri che sperimentiamo spesso quando siamo molto piccoli.
Altre fobie, invece, potrebbero insorgere in età adulta.
Disturbo di panico e agorafobia
Il disturbo di panico si manifesta con ripetuti attacchi di panico. Si tratta di episodi di ansia improvvisa e incontrollabile, in cui la paura raggiunge un’intensità tale da credere di stare per impazzire o morire.
Chi soffre di agorafobia, invece, ha il timore di trovarsi in situazioni da cui è difficile uscire o nelle quali non potrebbe trovare alcun aiuto e supporto.
Disturbo ossessivo-compulsivo
Il disturbo ossessivo-compulsivo (conosciuto anche come DOC oppure OCD) è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e intrusivi che innescano una forte reazione di ansia. L’individuo, per cercare di contrastare questa sensazione sgradevole di paura o disgusto, mette in atto dei comportamenti ripetitivi, materiali oppure mentali.
Sono quelli che vengono definiti rituali o anche compulsioni.
Alcuni esempi di rituali tipici di chi soffre di disturbo ossessivo-compulsivo:
- Ripetere nella propria mente numeri, immagini o parole “speciali”
- Contare
- Fare liste
- Ripensare continuamente a conversazioni avute o azioni compiute
I rituali ossessivi si differenziano dalle abitudini perché hanno un aspetto pervasivo. Colui o colei che soffre di un DOC non può fare a meno di compiere quel determinano gesto in modo ripetitivo e secondo un numero definito di volte, seguendo sempre lo stesso schema perché sente che cambiare o sbagliare qualcosa potrebbe portare a conseguenze gravi.
Disturbo da stress post-traumatico
Come suggerisce il suo nome, il disturbo da stress post-traumatico è un disturbo d’ansia che la persona sviluppa in seguito all’esposizione a un evento fortemente traumatico. Ogni volta che quella situazione viene rievocata, scatta l’attacco d’ansia.
Fobia sociale
Nel caso della fobia sociale, si sperimentano stati d’ansia quando ci si trova a dover affrontare determinate situazioni sociali come dover parlare in pubblico, mangiare di fronte ad altre persone etc.
Quando rivolgersi a uno psicologo Roma Prati per ansia
Quando è opportuno valutare la possibilità di rivolgersi a un esperto psicologo a Roma Prati per la cura dell’ansia?
Diciamo che, in alcune situazioni, è molto semplice capire che è arrivato il momento di confrontarsi con un professionista.
Se, per esempio, non hai mai sofferto di ansia e all’improvviso, dopo un evento traumatico o stressante, avverti una sensazione di forte disagio tale da compromettere la tua quotidianità, allora è bene cercare l’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta.
Se, invece, sei una persona tendenzialmente ansiosa, dovresti cercare di operare un distinguo tra due situazioni differenti e capire se ti trovi di fronte a un’agitazione occasionale, che si manifesta in relazione a situazioni particolari – per esempio quando devi sostenere un esame, un colloquio oppure hai di fronte a te una sfida importante – oppure se hai episodi di ansia continui e frequenti, slegati dagli eventi contingenti, che si palesano all’improvviso, anche in momenti di apparente tranquillità.
In questo secondo caso, il consiglio è quello di prendere in considerazione un colloquio con uno psicologo o uno psicoterapeuta che possa chiarire la natura di questa ansia e introdurre a un percorso di psicoterapia.
Il Filo di Arianna: psicologi e psicoterapeuti esperti nel trattamento dell’ansia a Roma Prati
Presso il nostro studio di psicologia e psicoterapia a Roma Prati, sono presenti numerosi professionisti qualificati, psicologi e psicoterapeuti esperti nel trattamento dell’ansia e dei disturbi d’ansia.
Contattaci al 327 297 1456. Un terapeuta del centro prenderà in carico la tua richiesta. A seguito di un colloquio telefonico preliminare, in cui riceverai tutte le informazioni necessarie, potrai fissare un appuntamento per valutare di intraprendere un percorso di psicoterapia a Roma Prati per ansia e disturbi d’ansia.
Il nostro centro si trova in Circonvallazione Trionfale 145, 00195 Roma, zona Prati-Trionfale.
Il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna può essere raggiunto comodamente anche con i mezzi pubblici, vista la vicinanza con due fermate della metropolitana linea A: Cipro e Lepanto.
Bus:
n° 70, 23, 291, 496, 31, 33, 495 (dalle fermate metro Cipro, Flaminio e Valle Aurelia).
Nel caso in cui ce ne fosse bisogno, si potrà valutare anche di seguire una psicoterapia a distanza, avvalendosi di colloqui online attraverso videochat Zoom