Bonus Psicologo Regione Lazio: tutte le info aggiornate

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Bonus psicologo Regione Lazio: in breve

A partire dal 24 maggio 2023, chi è in possesso dei requisiti previsti dal bando, può fare richiesta per ottenere il Bonus Psicologo della Regione Lazio e fruirne presso il nostro studio di psicoterapia a Roma Prati, selezionando uno dei professionisti che hanno aderito all’iniziativa.

Da anni, infatti, il Centro di psicoterapia Il Filo di Arianna porta avanti iniziative e progetti di sostegno psicologico a costi calmierati, allo scopi di consentire anche a chi ha difficoltà economiche di accedere a servizi di psicoterapia di alta qualità, in tempi brevi e a prezzi sostenibili.

Per questo, nell’elenco dei professionisti disponibili ad accettare i voucher della Regione Lazio troverai i nominativi di diversi psicologi, psicologhe e psicoterapeuti che lavorano nel nostro studio di Roma in Circonvallazione Trionfale 145, zona Prati-Cipro-Ottaviano.

Presso lo studio è attiva un’equipe di professionisti psicologi e psicoterapeuti che seguono diversi orientamenti, tra i quali annoveriamo:

Qui di seguito troverai maggiori informazioni sul Bonus Psicologo della Regione Lazio: cos’è, come ottenerlo e soprattutto come utilizzarlo.

Cos’è il Bonus psicologo Regione Lazio? 

Il Bonus psicologo della Regione Lazio (anche detto Aiutamente Giovani) è un provvedimento introdotto nel 2022, allo scopo di aiutare in modo concreto i giovani più fragili e le loro famiglie, mettendo a disposizione dei voucher (o buoni servizio) che servono, in sostanza, a pagare prestazioni di tipo psicologico, dalla valutazione e diagnosi a interventi di supporto e sedute di psicoterapia.

L’aiuto economico riconosciuto può arrivare fino a 1.000 euro, divisi in voucher del valore di 50 euro ciascuno. Tali voucher servono a coprire un massimo di 20 sedute totali con lo psicologo o lo psicoterapeuta prescelto.

L’intento di questo progetto è quello di prevenire il disagio psicologico, fornendo un contributo economico che consenta a bambini e ragazzi – di età compresa tra i 6 e i 21 anni – di fruire di una serie di servizi specialistici a cui potrebbero avere difficoltà ad accedere, anche a causa di problemi di natura economica.

Covid, crisi economica e guerra: gravi rischi per la salute mentale

Negli ultimi anni, infatti, a causa dell’emergenza sanitaria determinata dalla Pandemia di Covid-19, abbiamo assistito a un incremento del disagio mentale e a un’impennata di disturbi psichici, soprattutto tra le nuove generazioni, quelle dei nostri figli e nipoti.

Come sottolineato anche dal Garante dell’Infanzia, in nome della necessità stringente di tutelare la loro salute fisica, i più piccoli si sono visti negare alcuni loro diritti primari, fondamentali per una sana crescita: il diritto al gioco, allo sport, alla socializzazione, allo sviluppo delle potenzialità.

Mesi di confinamento domestico, di rapporti a distanza, di isolamento e paura, hanno messo a dura prova il benessere mentale di bambini e adolescenti.

All’improvviso, il loro universo si è rimpicciolito.

Chiuse tutte le scuole, hanno dovuto adattarsi ad apprendere tramite lo schermo del computer attraverso la didattica a distanza. Tutto questo li ha privati del contatto e confronto con i loro pari, determinando un serio impatto sul loro equilibrio emotivo e psicologico. Per non parlare poi delle enormi difficoltà incontrate da chi già faticava a stare al passo con i propri compagni, a causa di un disturbo dell’apprendimento (DSA) come la discalculia, la dislessia o la disortografia.

A causa della carenza della didattica e della mancanza di un supporto specialistico, questi studenti con bisogni educativi speciali si sono trovati a fronteggiare una situazione davvero complessa.

In seguito alla pandemia, bambini anche molto piccoli hanno cominciato a soffrire d’ansia. Tra gli adolescenti i sintomi della depressione sono aumentati drasticamente. Uno studio del Bambin Gesù ha evidenziato un drammatico incremento dei tentativi di suicidio e di autolesionismo e un’esplosione dei disturbi alimentari tra ragazzi e ragazze di ogni età.

I dati sono davvero allarmanti e fanno riflettere sul bisogno di un intervento.

Ad aggravare tutto sono arrivate poi la crisi e la guerra in Ucraina, che hanno portato con sé un forte senso di precarietà e incertezza, un clima plumbeo di cui tutti risentiamo.

Bonus Psicologo Regione Lazio: favorire l’accesso alle cure psicologiche

A fronte di questa situazione, la Regione Lazio ha deciso di mettere in campo un grande piano per la tutela della salute mentale e la prevenzione del disagio psichico, in particolare tra i giovani.

Il Bonus Psicologo è uno degli interventi avviati con lo scopo di permettere ai ragazzi in condizione di disagio di accedere al sostegno e alle cure necessarie, rivolgendosi a psicologi e psicoterapeuti che lavorano in ambito privato.

Purtroppo, infatti, al momento attuale, le strutture pubbliche dedicate alla salute mentale all’interno del territorio regionale non sono in grado di far fronte alla crescente domanda di assistenza psicologica. Il personale delle Asl è ridotto e le liste di attesa di allungano, tanto che spesso occorre aspettare molto prima di poter prendere un appuntamento.

Proprio per questo stesso, noi del Centro di psicoterapia Il Filo di Arianna abbiamo lanciato un progetto del privato sociale chiamato Psicologo Solidale, con l’intento di offrire un servizio di psicologia e psicoterapia a costi sostenibili e in tempi rapidi.

Per lo stesso motivo, alcuni dei professionisti che lavorano nel nostro studio hanno aderito al Bonus Psicologo Regione Lazio e accettano i voucher come forma di pagamento delle prestazioni erogate.

Qui di seguito troverai tutte le informazioni pratiche per poter fruire di questa agevolazione, indicandovi le modalità con le quali presentare la domanda e come utilizzare i voucher ottenuti.

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Bonus psicologo Regione Lazio: info pratiche

Quali sono i requisiti di accesso per ottenere i voucher?

 

Come specificato nell’avviso pubblicato dalla Regione Lazio, i requisiti per accedere al Bonus Psicologo 2023 sono i seguenti:

  • avere la cittadinanza italiana, essere cittadino di uno stato membro dell’Unione Europea oppure essere in possesso di regolare permesso di soggiorno
  • essere residente o domiciliato in uno dei comuni del Lazio
  • avere un’età compresa tra i 6 e i 21 anni (al momento della presentazione della domanda occorre non aver compiuto ancora 22 anni)
  • essere regolarmente iscritto a un percorso di istruzione e formazione, dalle scuole elementari fino all’Università
  • essere parte di un nucleo familiare con ISEE che non superi 40.000 euro. La stessa cifra è valida anche per coloro che abbiano un ISEE minorenni, rilasciato nel caso di genitori non conviventi

Nel caso in cui il bambino o ragazzo sia ancora minorenne, sarà il genitore o tutore legale a presentare la domanda per accedere al Bonus Psicologo. Per poterlo fare, è necessario che il richiedente rispetti alcuni requisiti:

  • deve essere cittadino italiano, cittadino UE oppure in possesso di permesso di soggiorno
  • deve essere residente o domiciliato nella regione Lazio
  • deve essere genitore, tutore legale o affidatario del minore

Come presentare domanda per accedere al Bonus Psicologo Regione Lazio

Come anticipato in apertura di questo articolo, le domande per accedere al Bonus Psicologo Regione Lazio 2023 sono state aperte alle 15.00 del 24 maggio.

Ciò significa che da quel momento è possibile inserire la propria richiesta nel sistema.

Ma nella pratica come si presenta la domanda?

Per farlo, è necessario accedere alla piattaforma efamily (E-Family Sovvenzione Globale (efamilysg.it), dopo aver effettuato la registrazione e compilare la domanda in ogni sua parte, accludendo tutta la documentazione richiesta, che deve essere allegata in formato elettronico.

Bonus Psicologo Regione Lazio: la documentazione da presentare

La richiesta di accedere ai voucher per sedute con lo psicologo deve essere presentata insieme alla seguente documentazione:

  • copia del documento di identità del richiedente (il ragazzo, se maggiorenne oppure il legale tutore)
  • copia del documento di identità del destinatario del Bonus (nel caso in cui il bambino o ragazzo abbia un’età inferiore ai 18 anni)
  • documento che provi l’iscrizione del giovane destinatario dei voucher a uno dei percorsi di istruzione e formazione della Regione Lazio (istruzione primaria di primo e secondo grado, istruzione secondaria, sistema regionale della formazione professionale IeFP, istruzione di tipo universitario, ITS e, Accademie)
  • documenti che provi l’effettiva genitorialità o tutela legale, nel caso in cui il destinatario della misura sia un minorenne
  • attestazione ISEE o ISEE minorenni in corso di validità non superiore ai 40.000 euro
  • modello di richiesta di supporto psicologico compilato, timbrato e firmato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

Bonus Psicologo Regione Lazio: la procedura in breve

Se si vuole accedere ai voucher del Bonus Psicologo Regione Lazio per pagare un percorso al proprio figlio, infatti, è necessario prima di tutto rivolgersi al medico di base o al pediatra che segue il bambino o il ragazzo.

Il dottore avrà il compito di visitare il paziente ed effettuare una prima valutazione diagnostica per verificare se sia necessario un percorso con uno psicologo per il bambino o ragazzo.

Sarà sempre il medico a compilare la richiesta, completando l’apposito modulo (disponibile a questo link) e indicando anche il numero di sedute necessario.

Una volta in possesso di questo documento è possibile procedere con la richiesta, che può essere presentata soltanto online tramite il portale efamily, pena l’esclusione.

Una volta registrati al sito e aver fatto accesso nella sezione dedicata, sarà possibile compilare la domanda e caricare i file allegati.

A quel punto, perché la procedura vada a buon fine, è necessario:

  • effettuare il download della domanda stessa e del riepilogo della documentazione inserita
  • firmare i documenti appena scaricati e fotocopiarli, trasformandoli in un documento in PDF
  • caricare il file PDF che contiene la domanda e il riepilogo della documentazione firmati
  • inviare la domanda

In alternativa, è possibile utilizzare anche la firma digitale in formato p7m per convalidare i documenti.

È possibile che

Bonus Psicologo Regione Lazio: quando arriva?

L’istruttoria delle domande per ottenere il bonus viene svolta in ordine cronologico. Ciò significa che prima viene inserita la richiesta e prima si otterrà risposta e ci saranno maggiori probabilità di ottenere i voucher.

I fondi stanziati per il Bonus Psicologo della Regione, infatti, sono limitati e possono coprire soltanto una parte delle richieste presentate e accettate. Sarà possibile fare domanda finché le risorse non saranno completamente esaurite.

L’esito positivo o negativo della richiesta viene comunicato al beneficiario direttamente via email e per mezzo della piattaforma efamily.

Bonus Psicologo Regione Lazio: tutte le info aggiornate
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Bonus Psicologo Regione Lazio: come lo uso?

Una volta ricevuta comunicazione di approvazione della propria domanda, il beneficiario ha tempo 30 giorni per attivare il bonus tramite la piattaforma efamily, accedendo al portale con le proprie credenziali.

Quando il bonus viene attivato, la piattaforma genera un codice identificativo.

Entro 60 giorni dall’attivazione, il beneficiario dovrà individuare lo psicologo o psicoterapeuta al quale rivolgersi per le sedute gratuite, consultando l’elenco dei professionisti disponibili dall’Albo messo a disposizione dall’Ordine degli psicologi al seguente link: AiutaMente Giovani (ordinepsicologilazio.it)

In questa pagina web, è possibile cercare il professionista che fa al tuo caso, cercando quelli più vicini alla tua zona di residenza e indicando anche se vuoi effettuare sedute con uno psicologo o con uno psicoterapeuta. Inoltre, avrai la possibilità di indicare anche l’ambito dell’intervento richiesto, specificando quale sia la problematica da trattare (es. alimentazione, disturbi dell’umore, sessulogia, abusi e violenze, dipendenze).

C’è anche la possibilità di cercare il professionista inserendo il suo cognome.

Nel caso in cui tu conosca già uno psicologo o uno psicoterapeuta di fiducia, puoi verificare se ha aderito al progetto del Bonus psicologo regione Lazio.

Una volta inviata la richiesta, lo psicologo ha tempo 10 giorni per accettarla o rifiutarla.

Nel caso in cui la richiesta venga accettata, il percorso è avviato.

Nel caso in cui la richiesta venga rifiutata, avrai altri 30 giorni per trovare un altro professionista.

Bonus psicologo Regione Lazio: fasi del percorso

Da questo momento in poi, il percorso si divide in due fasi, legate alla tipologia dell’intervento:

  • primo livello di consultazione e diagnosi
  • primo livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno

Il primo livello di consultazione e diagnosi include le prime quattro sedute, colloqui clinici di un’ora ciascuno nel corso dei quali il professionista indaga il disagio del paziente, definendone il quadro diagnostico.

Questi quattro incontri sono obbligatori.

Al termine di questa prima fase, lo psicologo o psicoterapeuta si consulta con il medico inviante e con i genitori (nel caso in cui il paziente sia un minore).

Insieme a loro stabilisce:

  • la conclusione dell’intervento, nel caso in cui non ci sia bisogno di ulteriori sedute
  • il proseguimento del percorso terapeutico attraverso ulteriori sedute (dalle 8 alle 16 in totale) che si configurano come un intervento di abilitazione/riabilitazione e sostegno.

Questa seconda fase prevede l’attivazione tramite piattaforma efamily, con la generazione di un nuovo codice. Tale percorso deve concludersi entro 180 giorni dalla data di avvio.

Alla fine dell’intero percorso, lo psicologo o psicoterapeuta che ha seguito il bambino o ragazzo deve stendere una relazione psicologico-clinica da consegnare sia al beneficiario del Bonus che al medico inviante.

All’interno di questa relazione, potrebbe essere indicata la necessità di proseguire con un intervento di secondo livello da parte del servizio sanitario territoriale di residenza più appropriato a seconda delle esigenze del paziente (CSM, TSMREE, SERD, etc).

I voucher erogati dalla Regione Lazio coprono l’intero percorso, consentendo di effettuare fino a 20 sedute in modo del tutto gratuito.

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